La figura di San Michele Arcangelo è tra le più venerate della cristianità. Difensore della fede e guida delle schiere celesti, San Michele ha ispirato nei secoli pellegrinaggi, leggende e devozioni popolari che hanno attraversato i confini geografici e culturali dell’Europa.

Il suo culto in Occidente prende forza sul Gargano, in Puglia, dove secondo la tradizione apparve nel V secolo sul Monte Sant’Angelo. Quel santuario, scavato nella roccia, divenne uno dei poli spirituali più importanti della cristianità medievale, meta di sovrani, cavalieri e pellegrini provenienti da ogni parte del continente. Da lì la devozione si irradiò verso il Nord Europa, trovando centri emblematici in luoghi come Mont-Saint-Michel in Normandia o St Michael’s Mount in Cornovaglia.

San Michele è raffigurato come guerriero celeste: con l’armatura, la spada o la lancia, mentre sconfigge il drago, simbolo del male. Ma oltre all’immagine militante, rappresenta il protettore delle città, dei popoli e di coloro che cercano giustizia e protezione. Per questo motivo, la sua presenza è fortemente legata alle comunità locali, che vi si affidano nei momenti di prova e nelle grandi celebrazioni collettive.
Anche Caltanissetta custodisce un legame speciale con l’Arcangelo. Secondo la tradizione, infatti, San Michele sarebbe apparso in città durante una terribile pestilenza, liberando i nisseni dal flagello e assumendo così il ruolo di patrono e difensore della comunità. La Cattedrale stessa, a lui dedicata, conserva memorie e rappresentazioni artistiche che testimoniano una devozione antica e radicata. Questa apparizione, tramandata nella memoria popolare, mette Caltanissetta in continuità con i grandi santuari micaelici europei, rafforzando l’identità cittadina proprio nell’anno del 400º anniversario della fondazione.

Il convegno “Il culto di San Michele dal Gargano all’Europa”, che si terrà il 20 settembre 2025 alle ore 16:30 presso la Cripta della Cattedrale di Caltanissetta, vedrà l’intervento del Prof. Renzo Infante dell’Università di Foggia, tra i massimi esperti del culto micaelico. L’iniziativa, patrocinata dal Comune e dalla Diocesi di Caltanissetta, rappresenta un’occasione per riscoprire il mito dell’Arcangelo e comprendere come la sua figura abbia saputo intrecciare storia, fede e identità comunitaria dall’Italia all’Europa.

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