Novembre 9, 2025

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Voce alle Idee racconta la Real Maestranza di Caltanissetta: tra storia, spiritualità e orgoglio artigiano

Una nuova emozionante puntata di Voce alle Idee – Dialogo Aperto entra nelle case dei siciliani in occasione della Settimana Santa, con un focus speciale sulla Real Maestranza di Caltanissetta, simbolo di tradizione, fede e orgoglio artigiano conosciuto in tutto il mondo.

Protagonista dell’episodio è la categoria dei Pittori e Decoratori, che quest’anno ha eletto le cariche capitanali della Real Maestranza. Il Capitano 2025 è Gaetano Villanucci, figura di spicco, già presidente della categoria e dell’intera associazione Real Maestranza. Accanto a lui, altre importanti cariche come l’Alabardiere Leandro Brucoleri, il Portabandiera Salvatore Gallina, l’Alfiere Maggiore Vincenzo Presti Filippo, lo Scudiero Salvatore Scarantino, e il Portabandiera Storico Emanuele Bruccoleri.

Villanucci racconta con passione l’evoluzione della categoria, nata nel 1956, e il valore dell’artigianato come pilastro della società: “Un mestiere nelle mani non si perde mai – afferma – ed è dignitoso come ogni altra professione”.

Un momento toccante della puntata è dedicato proprio a Emanuele Bruccoleri, storico artigiano oggi Portabandiera Storico, che sfila con il figlio Daniele, creando un emozionante passaggio generazionale.

La Real Maestranza non è solo folklore: è cultura, identità, fede. Ogni categoria ha una guida spirituale, partecipa a momenti di preghiera e rappresenta un pezzo vivo della storia di Caltanissetta. E oggi, grazie anche all’impegno dell’Associazione fondata nel 2000 da Gianni Taibi, queste tradizioni continuano a vivere con rinnovata forza.

Parliamo di Gianni Taibi, il capitano. Ortova è stato un pilastro della Real Maestranza, e la città giustamente gli ha dedicato una via, giusto? Gianni Taibi ha rivestito, lo dicono tutti in città, un grande ruolo di ambasciatore nel mondo della Real Maestranza. È stato un grande organizzatore di questi eventi importanti, era il gran cerimoniere della Real Maestranza.

Uscirà fuori una proposta ufficiale di tutta la Real Maestranza, attraverso le parole del capitano Villanucci, di dedicare qualcosa di importante a Gianni Taibi. Gianni Taibi è stato il pilastro fondamentale della Real Maestranza. A lui dobbiamo molta innovazione, a lui dobbiamo la visibilità che la Real Maestranza ha avuto nel mondo. Ricordo come ha portato il nome della Real Maestranza in Spagna, in tutta l’Italia, in tutta la Sicilia.

Anche se tutti l’abbiamo criticato — anch’io l’ho criticato, anche se era mio fratello — l’ho fatto nel senso buono, per costruire maggiormente la tradizione, per costruire la visibilità della Real Maestranza. Però ci manca molto. Stiamo sentendo davvero il bisogno di questa persona. Abbiamo acquisito molto da Gianni Taibi e grazie a lui molte innovazioni sono state portate. Prima la Real Maestranza era a livello casereccio. Non c’erano tutte queste manifestazioni. Il sabatino del capitano si faceva, ma a livello casereccio. Il cambio delle consegne si faceva a livello casereccio. Lui ha avuto quell’idea, quella volontà di trasmettere l’evoluzione delle tradizioni. Le ha trasmesse in modo molto più popolare, ha coinvolto tutte le categorie, ha coinvolto la popolazione.

Io in particolare devo molto a Gianni Taibi. Se quest’anno faccio il capitano della Real Maestranza è anche grazie a lui. Non perché mi abbia eletto lui, ma perché se io sono nella Real Maestranza, lo devo a lui. Lo devo a lui se ho fatto carriera a livello istituzionale, come presidente della Real Maestranza. È grazie a lui che ho avuto molta visibilità. Quindi quest’anno, per me, lui mi manca molto. Sento veramente la mancanza di una persona cara, di un fratello che manca nella famiglia. Lo ricordiamo tutti con grande apprezzamento e con grande onore.

La nostra redazione, parlando di Gianni Taibi, ha sentito tante persone in questa città. Ha fatto un sondaggio e dal risultato è emerso che sarebbe opportuno che la città dedicasse, per esempio, il Museo della Real Maestranza nei locali dell’ex Gil, che sono vuoti e perfetti per ospitare il Museo, dedicandolo a Gianni Taibi proprio per tutto quello che ha fatto. Non so se voi siete d’accordo o meno, ma questa è un’idea che la nostra redazione porta a conoscenza.

Qualsiasi iniziativa che in futuro ci sarà per dedicare qualcosa a Gianni Taibi, naturalmente non mancherà. Anzi, per noi sarà un onore dedicarla. Il problema è un altro: non tanto dedicare un edificio o una manifestazione a Gianni Taibi — anche se già c’è in atto, perché ogni anno facciamo un concerto in onore di Ortova, e ora l’abbiamo dedicato anche a Gianni Taibi — ma per dedicare ulteriormente qualcosa, deve nascere un’iniziativa concreta. Il museo delle “Vare” nell’ex Gil potrà nascere, perché già ci sono stati tanti tentativi, ma attualmente non è idoneo per le Vare. Ci sono tante problematiche che non permettono, al momento, di far rinascere questo museo. Spero che in futuro potrà nascere qualcosa e che possa essere intitolato a Gianni Taibi, che veramente se lo merita.

Bene, il tempo a nostra disposizione purtroppo si è concluso. Avremmo voluto fare tante altre domande, ma non ci resta che rivolgere l’ultima domanda finale, che io rivolgo a tutti e due. È la domanda a piacere: tre minuti e tre minuti per dire tutto quello che volete, per completare i ragionamenti, per mandare messaggi a quelli che hanno le orecchie per sentire e per capire, e per concludere questo programma.

Cominciamo con il portabandiera storico, Emanuele Brucoleri, per poi concludere con il capitano Gaetano Villanucci.

Sì, io ho una grande esperienza per quanto riguarda le problematiche dei disabili. Tant’è che, grazie a Daniele, mi sono laureato pure assistente sociale, e questo mi ha fatto conoscere un mondo diverso. Porto sempre un esempio: per me, che sono all’interno di questo ragionamento, è semplice. C’è una legge, la Legge 104 del 1992, che dà tanti e tanti diritti ai disabili, alle persone della famiglia, a tutti. Che cosa voglio dire io? Daniele è nato nell’87, la legge è nata nel ‘92. Quindi c’è una legge che stabilisce che i disabili non sono più disabili: sono persone che possono fare di tutto. E io ne ho la dimostrazione con Daniele.

Concludiamo col capitano Villanucci. Prima di dargli il microfono, voglio fare una rettifica: ho commesso un piccolo errore ed è giusto che lo corregga. Il signor Ortova non è mai stato capitano della Real Maestranza, pur essendo stato una persona importantissima nella sua storia.

Tre minuti per concludere. Il mio messaggio è principalmente un messaggio artigianale. Il mio pensiero è quello di stimolare i giovani a intraprendere le attività artigianali, perché il futuro non è solo la scuola. La scuola ci vuole, perché oggi, come abbiamo detto, l’artigiano non è quello di una volta. L’artigiano deve essere istruito, deve avere un titolo di studio anche per portare avanti la propria attività e modernizzarla. Però avere in mano un mestiere, un lavoro artigianale, anche se sacrificato, porta uno stipendio a casa.

Quindi invito le famiglie, in particolare i genitori, a non costringere i figli ad andare all’università, a prendersi un titolo di studio e poi metterlo nel cassetto. Perché ci sono troppi laureati.

L’altro messaggio è quello spirituale. La Real Maestranza, come molti la vedono, non è una sfilata: è una processione, una processione religiosissima. Tant’è vero che il capitano, il mercoledì mattina, porta il crocifisso. Questo, e il Vescovo porta il corpo di Cristo. Questo sta a significare che è una processione molto religiosa.

Mantenere le proprie tradizioni, legarsi alle proprie tradizioni, fa crescere le città. Mantenere le tradizioni è fondamentale. Non ha senso essere nisseni e non accettare le proprie tradizioni, e andarsene alla Settimana Santa altrove. È un peccato. Quindi invito i cittadini, invito i nisseni, a mantenere la propria identità.

Ringrazio tutti gli ospiti che sono stati in studio e in redazione, che ripresento ancora una volta: Salvatore Scarantino, scudiero; Emanuele Brucoleri, portabandiera storico; Salvatore Gallina, portabandiera; Leandro Daniele Brucoleri, al bardiere; e il capitano della Real Maestranza, Gaetano Villanucci.

Vi diamo appuntamento a una prossima puntata.