Nella nuova puntata di Voce alle Idee, condotta da Angelo Baglio, si affronta un tema di grande rilevanza sociale: il ruolo del mediatore culturale e il progetto AG Gettoni – Pronto Mediatore. Ospiti della trasmissione il presidente del MOVI, Filippo Maritato, e la vicepresidente Rovena Rrushi, professionista di spicco nel settore della mediazione culturale.

Il ruolo del mediatore culturale
Il mediatore culturale è una figura sempre più indispensabile nella nostra società, nata dall’esigenza di facilitare la comunicazione tra le istituzioni e i cittadini stranieri che non conoscono la lingua e le dinamiche amministrative italiane. Questa professione, sebbene non ancora pienamente riconosciuta, svolge un ruolo cruciale nel favorire l’inclusione sociale e l’accesso ai servizi pubblici.
Il progetto “AG Gettoni – Pronto Mediatore”
Il MOVI – Movimento di Volontariato Italiano, in collaborazione con il Comune di Caltanissetta, ha attivato un servizio di mediazione culturale per migliorare la convivenza tra le diverse comunità presenti sul territorio. La convenzione prevede un supporto continuativo nelle strutture pubbliche e nei servizi comunali, facilitando la comunicazione tra cittadini stranieri e istituzioni.

Obiettivi del servizio
L’iniziativa punta a:
- Favorire l’inclusione sociale e culturale dei cittadini stranieri.
- Migliorare l’accesso ai servizi pubblici attraverso la mediazione linguistica.
- Prevenire e gestire situazioni di conflitto interculturale.
- Supportare il Comune nella gestione delle pratiche amministrative per i cittadini stranieri.
Attività svolte
Il servizio di mediazione culturale è attivo in diversi ambiti:
- Supporto negli uffici comunali: assistenza nelle pratiche amministrative, rilascio di documenti e orientamento ai servizi.
- Mediazione nei servizi sanitari e scolastici: facilitazione della comunicazione tra utenti e operatori.
- Interventi di sensibilizzazione: incontri formativi per favorire la conoscenza reciproca tra comunità.
Risultati e impatti
Il servizio ha già portato significativi benefici, tra cui:
- Maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici.
- Riduzione delle difficoltà di comunicazione tra cittadini stranieri e istituzioni.
- Rafforzamento della coesione sociale e della convivenza pacifica.

Attraverso questa iniziativa, il MOVI conferma il suo impegno nel costruire una società più inclusiva, in linea con i valori di solidarietà e accoglienza che caratterizzano il volontariato italiano.

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